Nuova Riveduta:

Marco 11:11

Gesù entrò a Gerusalemme nel tempio; e dopo aver osservato ogni cosa intorno, essendo già l'ora tarda, uscì per andare a Betania con i dodici.

C.E.I.:

Marco 11:11

Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.

Nuova Diodati:

Marco 11:11

Così Gesù entrò in Gerusalemme e nel tempio; e, dopo aver osservato bene ogni cosa, essendo ormai tardi, uscì con i dodici diretto a Betania.

Riveduta 2020:

Marco 11:11

Gesù entrò in Gerusalemme, nel tempio, e dopo aver osservato ogni cosa intorno, essendo già l'ora tarda, uscì per andare a Betania con i dodici.

La Parola è Vita:

Marco 11:11

Gesù entrò a Gerusalemme e andò nel tempio. Si guardò intorno attentamente, osservando ogni cosa, poi, essendo già tardi, uscì per andare a Betania con i dodici discepoli.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Marco 11:11

E Gesù entrò in Gerusalemme, nel tempio; e avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo già l'ora tarda, uscì per andare a Betania coi dodici.

Ricciotti:

Marco 11:11

Gesù venne in Gerusalemme ed entrò nel tempio: poi osservata ogni cosa, se n'andò a Betania coi Dodici, essendosi fatta sera.

Tintori:

Marco 11:11

Ed entrato in Gerusalemme si recò al tempio, ed osservata ogni cosa, essendo già tardi, andò a Betania coi dodici.

Martini:

Marco 11:11

Ed entrò in Gerusalemme, e nel tempio: e osservate intorno tutte le cose, l'ora essendo già tarda, se n'andò a Betania con i dodici.

Diodati:

Marco 11:11

E Gesù, entrato in Gerusalemme, venne nel tempio; ed avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo già l'ora tarda, uscì verso Betania, co' dodici.

Commentario abbreviato:

Marco 11:11

Capitolo 11

L'ingresso trionfale di Cristo a Gerusalemme Mc 11:1-11

Il fico sterile maledetto, il tempio purificato Mc 11:12-18

Preghiera nella fede Mc 11:19-26

I sacerdoti e gli anziani interrogati su Giovanni Battista Mc 11:27-33

Versetti 1-11

La venuta di Cristo a Gerusalemme dimostra in modo straordinario che egli non temeva la potenza e la cattiveria dei suoi nemici. Questo avrebbe incoraggiato i suoi discepoli che erano pieni di paura. Inoltre, che non era inquieto al pensiero delle sue imminenti sofferenze. Ma tutto ciò evidenziava la sua umiliazione; e queste cose ci insegnano a non badare alle cose alte, ma a condiscendere a chi è di bassa condizione. Quanto male fanno i cristiani a prendersi lo stato, quando Cristo era così lontano dal rivendicarlo! Hanno accolto la sua persona: "Benedetto colui che viene", "Colui che deve venire", così spesso promesso, così a lungo atteso; viene nel nome del Signore. A lui vanno i nostri migliori affetti; è un Salvatore benedetto, che ci porta benedizioni, e benedetto sia Colui che lo ha mandato. Sia lodato il nostro Dio, che è nell'alto dei cieli, su tutti, Dio benedetto in eterno.

Riferimenti incrociati:

Marco 11:11

Mal 3:1; Mat 21:10-16; Lu 19:41-45
Ez 8:9; Sof 1:12
Mat 21:17; Lu 21:37,38; Giov 8:1,2

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